LIMINAL SPACES

Quarantimes è un progetto fotografico che indaga gli spazi quotidiani del gioco nei giorni immediatamente successivi alla riapertura graduale delle attività dopo il lockdown. Che cosa resta degli spazi per il gioco senza chi li frequenta? Una delle prime cose che mi ha colpito alla fine del periodo di quarantena è stato il silenzio nelle strade, l’assenza di bambini e di attività sportive in quei luoghi che si danno per scontati. Quindi ho sentito l’esigenza di raccontare questi spazi dall’alto, come se Dio li stesse guardando, vuoti, svuotati del loro senso, solo forme geometriche di spazi una volta abitati. Il progetto ha vinto il Bando Refocus creato in collaborazione con Triennale di Milano, MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea e Ministero della Cultura ed è stato esposto negli spazi della Triennale a novembre 2021.

Quarantimes is a photographic project that investigates the daily spaces of the game in the days immediately following the gradual reopening of the activities after the lockdown. What is left of the play spaces without those who frequent them? One of the first things that struck me at the end of the quarantine period was the silence in the streets, the absence of children and sports activities in those places that are taken for granted. So I felt the need to describe these spaces from above, as if God were watching them, empty, emptied of their meaning, only geometric shapes of spaces once inhabited. The project won the Refocus Call created in collaboration with the Milan Triennale, MUFOCO Museum of Contemporary Photography and the Ministry of Culture and was exhibited in the spaces of the Triennale in November 2021.

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